“Ah… Non succederà mai!” è stato il leitmotiv di quasi una vita alle orecchie di chi mi chiedeva: “ma tu, quando hai intenzione di sposarti?”
Non sfiducia, né egoismo, ma l’idea di desiderarmi perennemente mio, privo da legami burocratici, esente da catene che ti riportano a cuccia prima d’accorgertene, al di là di un sistema che ti vuole simile ad ogni altro a tutti i costi: in casa tutte le sere a tirar delle somme che non quadreranno mai. Ecco! Da buon matematico avevo deciso di semplificare l’equazione: “non mi sposo!” M’accontentavo di pensare che una convivenza potesse bastarmi e saziare il desiderio d’intraprendere il mestiere più duro del mondo, quello d’esser compagno e padre. Una semplice convivenza, perchè scioccamente credi ti possa posizionare all’interno di un cosmo in cui poter fluttuare a braccetto col tuo ego ancor più pompato, libero di poter correr ovunque ne avessi voglia.
Poi però accade qualcosa… (accade sempre qualcosa!)
Pensi che di catene puoi non averne, se assieme costruisci una base solida e sincera, tanto da render improbabile qualsiasi fischio da richiamo. Pensi che il talento algebrico è presto messo a suo sostegno, tanto da far quadrare i conti d’entrambi. Accade che forte d’un desiderio che s’alimenta di buoni esempi di vita, di coppie mature e reciprocamente rispettose, cominci a sentirti davvero libero se corri assieme a lei, dando molta meno importanza ai prati sui quale fluire. La magnificenza di ciò sta nel fatto che prender coscienza che sia lei a far sorgere una nuova luce ai tuoi orizzonti mette fine ai passi da percorrere, per godersi così un gran bel panorama!
[Mai dire mai è una frase stupida, l’hanno detta troppe volte.
Prendi me ad esempio che con questa storia del “mai dire mai”
ho detto e fatto cose che mai e poi mai avrei voluto dire o fare mai]
La libertà è una cosa strana… se non puoi condividerla con chi è libero con te… a che serve?
io penso che insieme sarete – siete! – tanto felici… e vi auguro con tutto il cuore di non perdere mai la voglia di esserlo insieme. Problemi ce ne saranno, scazzi a non finire, ma poi, quante risate! ci saranno cose che non andranno al posto giusto e altre che, invece, ci si metteranno così, semplicemente. Ma alla fine del percorso vi ritroverete ancora insieme a guardare quello che è stato e a pensare che, si, certo, avreste potuto o non potuto fare meglio o peggio quellacosalà… ma che infondo la rifareste esattamente uguale uguale perché l’avete pensata insieme! Più libertà di questa, penso non ci sia… e credo che abbiate fatto la scelta giusta fidandovi non del matrimonio, dell’istituzione sociale, o di chissà quale credo, ma, semplicemente, di voi e di quello che siete insieme. Non c’è scelta più coraggiosa e entusiasmante e se vi andrà, quando vi andrà, saremo insieme a voi a festeggiare, ridere, piangere anche!, di tutto quello che la vita vi darà da vivere. :*
Festeggiare ma soprattutto ridere! (ca già mu chianciuto assè…)
Smack
“Quel qualcosa” è accaduto e ora all’orizzonte c’è la vostra vita insieme. Nessuno potrà mai dirvi cosa sia realmente il matrimonio, perché è un’unione unica e davvero singolare, ma una cosa è certa, l’amore che vi unisce vi farà superare tutte le difficoltà che vi si presenteranno. Non sarà una cosa semplice, né sarà tutto in discesa, ma sarà bello ed entusiasmante vivere tutte queste esperienze ed emozioni insieme con la voglia di farcela sempre e comunque,nonostante tutto e tutti. Quindi cuginetti vi dico solo che non potevate scegliere strada migliore e se vorrete io sarò con voi per percorrere questo luogo cammino. Auguri di cuore
Tutto bello, tutto gagliardo, tutto togo… Ma già tua cugina “m’abbasta” come dicono in Francia!
Grazie. Smack