Quattro domeniche fa dicevamo sì a una vita insieme. Lui assolutamente convinto ed io pure. Due settimane filate da novelli sposi in cui non abbiamo fatto letteralmente NIENTE e altre due di congedo matrimoniale, mentre lui lavora. Lui sarebbe mio marito (cielo, mio marito!) che prima del congedo ha deciso di portarmi in un posto megafavoloso e super carino: la SPA. Un luogo che ho sempre considerato noioso, inutile e pieno di funghi. Poi lui ha preso il mio culone e mi ha detto “questa è una SPA” e io non sono più uscita dall’acqua. E lui insieme a me. Sintesi di questi due giorni: QUANDO CI RITORNIAMO?
Le cose belle finiscono presto e così, davanti ai miei 15 giorni di completa solitudine, in orario di lavoro, decido cosa fare della mia vita da moglie mentre sono in vacanza. Facile: faccio liste!
1) Pulire bene bene, (ci sono quelle macchie di vernice sui pavimenti che piuttosto che toglierle preferirei togliere la vita a chi ha macchiato le mattonelle);
2) praticare sport;
3) finire di arredare casa, (ikeaikeaikeaikeaikeaikea);
4) cucinare qualcosa di nuovo;
5) passare del tempo con le mie amiche;
6) dedicare più tempo ai miei hobbies;
7) guardare programmi spazzatura;
8) armarsi di forza e coraggio e recarsi al comune per il cambio di residenza;
9) cimentarmi in qualcosa che non ho mai fatto;
10) organizzare IL viaggio!
Più che una lista, sembra un buon elenco di buoni propositi da sviluppare, tanto più che siamo a settembre, mese delle promesse mai mantenute. Eppure, questi 15 giorni mi hanno vista impegnata. Una trottola che in tutte queste spunte è riuscita anche a fare un salto alla posta per la prima bolletta di casa!
Ed ecco a voi le mie spunte:
Bene, ora per fortuna però spazio alla mia vita regolare, da domani si ritorna in ufficio!